Sono stati gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini a ricevere, nella serata di martedì scorso al Ridotto del Teatro Comunale Garibaldi, il Premio Bambagella 2023, la massima onorificenza conferita dal Comune di Figline e Incisa Valdarno.
La ricorrenza della celebrazione della Festa della Toscana è stata lo scenario ideale per l'ormai tradizionale consegna del Premio, che ogni anno viene assegnato a chi si sia particolarmente distinto per il proprio impegno in favore della comunità.
“Per il ruolo di custodi della tradizione storica e culturale di Firenze e della Toscana e per esserne da sempre ambasciatori in Italia e nel Mondo”, la motivazione dell’assegnazione che ha visto la sindaca Giulia Mugnai e il presidente del Consiglio comunale Federico Cecoro consegnare il riconoscimento.
Il gruppo, nato a Figline nel 1965, nel corso di quasi sei decenni ha portato la sua arte in ogni parte del mondo dal Colorado alla Città del Vaticano, partecipando ad eventi di richiamo internazionale, come la cerimonia di apertura del Mondiale di calcio in Germania nel 1974. Proprio nel 1974, inoltre, si svolse la celebre esibizione in onore del 25° anniversario del regno del principe Ranieri Grimaldi di Monaco, il quale è stato insignito nell'occasione della carica di presidente onorario degli Sbandieratori. Un legame forte quello con il Principato di Monaco, che si è rinnovato pochi giorni fa con il conferimento del titolo che fu del padre anche all'attuale regnante, il principe Alberto Grimaldi.
Il Presidente degli Sbandieratori Stefano Torricelli ha ringraziato l’Amministrazione comunale per l’onorificenza che corona un 2023 straordinario, aperto dall’esibizione di fronte a Papa Francesco in Piazza San Pietro e proseguito fino alla settimana scorsa, come detto, con la visita a Palazzo reale di Montecarlo per la consegna della Presidenza onoraria al Principe Alberto di Monaco.
"È stato bello consegnare il premio Bambagella agli Sbandieratori – commenta la sindaca Giulia Mugnai – perché rappresentano bene i valori fondamentali, necessari a una comunità. Il fare squadra, lo stare fianco a fianco e rispettarsi reciprocamente, insegnando anche ai più piccoli la condivisione. Il dialogo tra le generazioni, grazie ad un gruppo composto da persone di tutte le età che ha dimostrato nel tempo la capacità di rinnovarsi, di innescare un reale ricambio generazionale, dove i più grandi continuano a trasmettere la tradizione e la passione ai più giovani, ma dove, allo stesso tempo, ognuno può imparare dall'altro. Infine, questo premio ha il senso della gratitudine che abbiamo come città nei confronti degli Sbandieratori, perché ogni volta che si esibiscono riescono sempre a suscitare lo stupore e la meraviglia negli spettatori e in particolar modo nei bambini. Questo, quindi, è un modo per ringraziarli per tutte le volte che ci hanno fatto alzare gli occhi al cielo, perché meravigliarsi e stupirsi rimane uno degli esercizi più belli e utili da fare".
“È stato un onore e un piacere per noi assegnare la massima onorificenza comunale ai nostri Sbandieratori per il prezioso ruolo che da sempre interpretano come veri custodi della tradizione storica e culturale del nostro territorio, di Firenze e della Toscana tutta e per la capacità di essere da sempre ambasciatori in Italia e nel Mondo di questi valori. Gli Sbandieratori sono un vero orgoglio per la nostra comunità e rappresentano appieno qualità come amicizia, spirito di appartenenza, impegno, passione, forza e generosità”, le parole del presidente del Consiglio comunale Federico Cecoro.
In evidenza e in gallery, alcune immagini della serata e gli Sbandieratori durante alcune esibizioni.